INTRODUZIONE

Il centro sportivo Bione, situato nella zona periferica di Lecco e affacciato sul lago di Garlate, è stato ed è tutt’ora uno dei centri di riferimento per l’atletica nazionale.

In questo impianto, nel corso del tempo, sono state organizzate competizione di alto livello e sono stati ospitati atleti professionisti provenienti da tutto il mondo.

A numerosi anni dalla sua apertura si è deciso di procedere con il rifacimento del manto della pista di atletica e del campo da calcio situato nel mezzo.

I LAVORI

La struttura preesistente presentava un manto ormai datato, consumato dall’usura del tempo e dall’assiduo utilizzo, che risultava non più idoneo alla pratica sportiva sia da un punto di vista prestazionale che della sicurezza.

In fase di progetto sono stati definiti tutti gli interventi per la riqualificazione del campo di atletica nella sua globalità finalizzati all’ottenimento della nuova Omologazione FIDAL.

Come pavimentazione è stato scelto un nuovo manto sportivo sintetico drenante spruzzato dello spessore totale di mm 13 omologato FIDAL con finitura nei colori blu/azzurro.

Inoltre, sono state eseguite tutte le lavorazioni propedeutiche alla posa del manto finale, ovvero la rimozione del manto preesistente, la demolizione di cordolature e canalette, la fresatura e la successiva risagomatura della pista e delle pedane con tutte le opere edili necessarie per la realizzazione del nuovo campo.

Infine si è proceduto con la regolarizzazione delle pendenze e con la realizzazione di nuovo strato d’usura in conglomerato bituminoso.

CONCLUSIONI

I lavori si sono conclusi ufficialmente a Gennaio con una nuova pista, omologata FIDAL, pronta all’uso.
Rimangono da terminare i lavori alle strutture edili come gli spogliatoi, ma ora il Centro è pronto a tornare operativo per atleti professionisti e non.

“L’Amministrazione comunale”, spiega il sindaco Mauro Gattinoni, “è impegnata per aumentare quanto prima l’accessibilità di società e atleti al Centro Sportivo, consapevole del ruolo che lo sport riveste, soprattutto per i giovani, così fortemente provati dalle continue privazioni dettate dal contenimento del contagio da Covid“.